Post evento Coaching Efficacy

18/05/2022 • Articoli


Il 30 marzo scorso, davanti a una platea di oltre 100 partecipanti, il Comitato Scientifico di ICF Italia ha comunicato i risultati dello studio scientifico sugli effetti del coaching su due variabili: la resilienza, intesa come capacità di riprendersi più o meno rapidamente da eventi stressanti o sgradevoli e i modi regolatori, intesi come la capacità di bilanciare efficacemente la valutazione cognitiva degli eventi da affrontare e l’azione, ovvero conseguire l’obiettivo atteso.

Il valore di tale studio, conclusosi lo scorso febbraio, ma durato ben tre anni, è dato soprattutto dalla possibilità che offre agli associati di offrire ai propri clienti – con dati alla mano – il valore che il coaching può generare sia all’interno delle organizzazioni sia nella vita di tutti i giorni.

In particolare, in questo preciso momento storico in cui assistiamo a cambiamenti epocali dove dominano incertezza, imprevedibilità, timore e ansia, i due costrutti esaminati dallo studio in questione, si sono dimostrati assai attuali.

Ma quali sono questi risultati?

Lo studio ha dimostrato con dati statisticamente significativi che, rispetto a un campione di controllo al quale è stato proposto del materiale di lettura sul coaching, il gruppo che ha sperimentato il coaching ha accresciuto la propria resilienza di 7,5 punti percentuali.

Allo stesso tempo, il numero di individui che ha raggiunto un maggior equilibrio tra la valutazione cognitiva e l’azione si è dimostrato superiore del 20,1% rispetto al numero di partecipanti al gruppo di controllo, mentre il numero di individui che ha raggiunto un maggior equilibrio tra azione e valutazione cognitiva si è dimostrato superiore del 30,6% rispetto al gruppo di controllo.

Relativamente a questa dimensione, è stato considerato il risultato come aumento dell’equilibrio tra le due variabili in questione, ovvero come riduzione della distanza verso un valore teorico centrale (considerato il punto di riferimento per un miglioramento della capacità di valutare o di agire).

La metodologia seguita per questo studio è stata:

  • utilizzo di due test validati dalla comunità scientifica internazionale
  • somministrazione dei test prima e dopo il percorso di coaching (per il gruppo sperimentale) e prima e dopo la condivisione del materiale (per il gruppo di controllo)
  • coinvolgimento di 176 persone tra gruppo sperimentale (89) e gruppo di controllo (89)
  • conduzione dello studio “in cieco” dove né i coach, né i clienti, né chi doveva misurare i risultati, conoscevano le finalità dei test somministrati e a chi appartenessero le risposte.

Va sottolineato che il valore di questo studio è stato altresì confortato dalla definizione che Richard Boyatzis, in un articolo pubblicato lo scorso aprile sui risultati del convegno organizzato da ICF Thought Leadership Institute a settembre 2021, attribuisce a tale approccio: «The platinum standard to test coaching effectiveness».

 

A cura del Comitato Scientifico 2022 ICF Italia

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