Coach che vendono coaching

26/01/2021 • Articoli


Terminato un anno di grandi difficoltà e con l'arrivo di mesi sicuramente in salita, noi Coach abbiamo “ferite da leccare” e “cocci da raccogliere” ma, come ci insegnano i nostri Coachee, abbiamo tante risorse ed energie a cui attingere!

Rimbocchiamoci quindi le maniche e recuperiamo ciò che abbiamo perso. Acquisire nuovi clienti - B2B o B2C che siano - e far sentire a quelli già attivi la nostra presenza, sarà fondamentale per compiere l’impresa.

Se vogliamo essere noi a decidere con chi lavorare, non possiamo fermarci ad una buona comunicazione on line dei nostri servizi e al personal branding, ma è necessario pianificare l’attività di sviluppo commerciale.

 

Definita la strategia, la prima cosa da fare indispensabile è spostarsi sulla tattica decidendo quante ore la settimana, quanti contatti e quanti incontri ci servono per arrivare ai nostri obiettivi.

Perché è tanto importante?

Perché l’erogazione del servizio potrebbe prendere il sopravvento e sarà facile procrastinare i momenti destinati allo sviluppo commerciale a beneficio di ciò che più amiamo fare.

Quindi massima attenzione a questo aspetto!

 

La seconda cosa da fare è credere fermamente a questa tre buone notizie:

 

  1. Il trend del mercato del Coaching è in forte crescita: il 2020 ha portato cambiamenti obbligati e di conseguenza il Coaching diventa lo strumento che tante organizzazioni implementeranno e testeranno per supportare tutto questo. Non solo quindi il coaching resta un “Oceano Blu”, ma si prevede un incremento esponenziale.
  2. Coach che vendono coaching: chi meglio di un coach può vendere il coaching. Sicuramente non è facile farsi largo in un mercato dove tanti “coach improvvisati” rovinano i nostri sforzi di divulgazione rispetto a cosa sia veramente il coaching, ma è certo che solo un coach può fare la differenza e far scoprire, ancor prima di iniziare, la potenza e l’efficacia del nostro servizio. 
    Inoltre: quanti sono gli account nelle grandi società di formazione che non hanno idea di cosa sia il coaching, eppure riescono a venderlo? Immaginatevi noi!
  3. Domande ed Ascolto: due strumenti che conosciamo molto bene, ma che spesso potenziamo solo in sessione. Immaginatevi essere di fronte ad un potenziale cliente e di sfruttare domande potenti e ascolto attivo con la stessa intensità? Che grande dono faremmo a noi stessi come venditori del nostro servizio? Quante informazioni recupereremmo in più? Quanto sarà più chiaro a noi e al nostro decision maker il suo bisogno personale o aziendale?

 

Sicuramente gli strumenti elencati non sono esaustivi.

Il mondo delle vendite è complesso e servono tempo ed esperienza per poter ottenere buoni raccolti dalla semina fatta, ma facciamo un passo alla volta; la nostra amata consapevolezza rispetto a ciò che si ha o meno nella propria cassetta degli attrezzi, insieme ad una buona dose di determinazione, perseveranza e proattività possono essere sicuramente un ottimo punto di partenza per far sentire la nostra presenza sul mercato a beneficio del nostro business e di chi ci ringrazierà per la differenza che saremo riusciti a fare con la nostra professione.

 

Autore: Chiara Valagussa, ACC

Relatore del webinar “Strategie di vendita del coaching: dal metodo tradizionale al virtual selling” - 14/01/2021

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